I viaggi saranno brevi ma intensi. Non mancheranno le foto su Instagram e, spesso, si viaggerà da soli. Sono questi alcuni dei trend che bisogna tener bene a mente e, quindi, adattarsi di conseguenza. Più avanti si va con gli anni -famiglie a parte-, e più diventa difficile trovare ragazzi che si fermino in una città per 15 o 20 giorni, giusto o sbagliato che sia. Perché, con i voli low cost, con le tante opportunità di trasporto che ci sono (treni super veloci, autobus che ormai collegano tutta l’Europa) i ragazzi vogliono vedere più posti possibile. Proprio perché ne hanno la possibilità.
Attenzione, inoltre, ai viaggi in solitaria. Secondo TripAdvisor, nel 2016, il 17% dei millenials ha viaggiato da solo. Che significa viaggiare sa solo? Che, spesso, si è alla ricerca di avventura, di nuove conoscenze o, semplicemente, di meditazione. Bisogna, quindi, attrezzarsi per offrire nuove possibilità, nuovi percorsi, per rendere il viaggio in solitaria un’esperienza che non si può dimenticare.
Andiamo alle foto sui social. Che siano semplici turisti, ‘blogger’ in incognito, in ogni vacanza non può mancare una ‘Storia’ su Instagram o un post su Facebook. Ormai il wifi (rigorosamente free) deve essere la normalità e, lo diciamo con piacere, anche in Italia ormai la stragrande maggioranza delle strutture ricettive ha il wifi senza costi aggiuntivi.
Un altro aspetto da considerare sono i ‘viaggi business‘, cioè quei viaggi in cui si unisce il lavoro al divertimento. Avete presenti i ‘nomadi digitali’? Ecco, lavoratori a cui basta una connessione internet per poter svolgere le proprie mansioni, indipendentemente dal luogo di lavoro. A loro bisogna offrire tutto il necessario: dal pc alla connessione veloce, perché la recensione negativa è sempre dietro l’angolo.
E voi, siete pronti o siete ancora ancorati agli anni ’80?