Una tariffa spesso bistratta, spesso usata ‘contro voglia’ persino dagli albergatori perché si ha il timore che possa essere limitanti per i clienti. In realtà, però, esistono (almeno) 5 ragioni per cui la tariffa ‘non rimborsabile’ non può proprio mancare nella tua strategia di marketing. Eccole:
- La possibilità di avere un incasso certo. Avendo avuto la disponibilità dal cliente a prelevare la cifra pattuita, l’albergatore può già mettere in cassa un incasso certo, che nessuno può togliergli.
- Migliore organizzazione. Avere la certezza che in quel giorno si avranno un certo numero di stanze già prenotate, ti permetterà di organizzare meglio il lavoro dei tuoi dipendenti, del tuo staff, senza avere – salvo casi particolari – imprevisti dell’ultimo minuto.
- Migliora il rapporto tra cliente e albergo. Il cliente, sapendo che ha già pagato, non soltanto garantisce il proprio arrivo ma, sapendo che ha già fornito carta di credito, è meno propenso a eventuali ripicche o problemi sul posto.
- Puoi ‘giocare’ sulla tariffa. Sì, perché ‘non rimborsabile’ non vuol dire pagare tutto subito ma un’offerta potrebbe essere la proposta di pagare soltanto un acconto e il resto in un secondo momento. Piuttosto che scendere sul prezzo, si sceglie una modalità di pagamento diversa.
- ‘Non rimborsabile’ e prezzo che può cambiare. La tariffa ‘non rimborsabile’ è associabile a una tariffa non cancellabile. Quindi, dà l’idea di un prezzo che può cambiare da un momento all’altro. Generando fretta la cliente che, quindi, deve prenotare quanto prima.
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