Che il turismo negli ultimi anni stia cambiando, ormai lo abbiamo dato per acquisito (giusto? 😉 ). Ma, più si va avanti e più le differenze si fanno sempre più marcate: non seguirle o provare a continuare col ‘si è sempre fatto così’ può essere deleterio per il vostro business. Perché, se ancora non ve ne foste accorti, non è più il tempo di prendere in giro il turista perché “tanto quando ritornerà! Passiamo al prossimo pollo da spennare” (ricordate che può sempre lasciarvi una recensione negativa!).
Il primo aspetto da considerare è il boom del turismo sostenibile: quella forma di viaggio dove, praticamente, si girano posti nuovi senza gravare sull’ambiente. E, in tempi dove si parla continuamente di riscaldamento climatico, anche puntare su un uso a basso impatto ambientale, come ad esempio l’utilizzo di sostanze riciclate, può essere un motivo affinché un utente possa prenotare propria nella vostra struttura ricettiva..
Inoltre, non potrà assolutamente mancare il Wi-fi veloce: sì, perché oggi nel 2019 è praticamente inconcepibile che le strutture non abbiano una connessione internet rapida.
Dimenticate le prenotazioni 8, 9, 10 mesi prima: ormai, oggi, la tendenza è prenotare all’ultimo, non troppo tempo prima (salvo casi particolari) e non più vacanze troppo lunghe in uno stesso posto. Sì, perché, come ha sostenuto anche il Mibact, questo è l’anno del turismo lento. Cos’è? Un turismo non affollato, alla riscoperta di luoghi, spazi, aree ‘nascoste’ al pubblico, spesso non turistiche, dove a primeggiare è la natura.
Ecco, voi li conoscete i luoghi ‘lenti’ vicino alla vostra struttura? 🙂
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