Che il CoronaVirus abbia provocato degli effetti devastanti sull’economia italiana c’è poco da discutere. È un fatto accertato e conclamato, purtroppo. Abbiamo, però, provato a capire come abbia inciso il Covid-19 sull’andamento delle prenotazioni a Ischia.
A noi piace parlare con i numeri e con i fatti, al netto delle opinioni di ognuno di noi. Ma, senza fatti, un’opinione resta un’opinione. Senza dati, un parere resta un parere.
La fonte dei dati è booking.com.
CoronaVirus e le prenotazioni a Ischia: a lungo termine sono perfino in crescita!
Male marzo e aprile, luglio e agosto bene. Ma andiamo con ordine. Il CoronaVirus sembra che non abbia per nulla scoraggiato la cosiddetta ‘prenotazione in anticipo’ a Ischia. Quella, cioè, che si facevano tanti anni fa (e chi sa già quando può andare in ferie a mesi di distanza).
Ebbene, nella settimana dal 21 al 28 febbraio 2020 le prenotazioni dai 30 ai 90 giorni sembrano in crescita rispetto allo scorso anno. Sembra paradossale, ma è così. Basta vedere il grafico. Cosa significa questo? Che il CoronaVirus ha avuto effetto a Ischia (per ora, e ci auguriamo che così rimanga!) per prenotazioni last-minute o che rientrano nei 30 giorni. In futuro? Non lo sappiamo, magari andrà peggio, magari andrà perfino meglio.
Altro dato ancora: la media di prenotazioni in anticipo risulta addirittura superiore rispetto a quella degli stessi 7 giorni dello scorso anno, cioè dal 21 al 28 febbraio. Noi, per strategia aziendale, pensiamo sempre a come risolvere i problemi e non certo a piangerci addosso e proviamo a leggere i dati, al netto di ciò che la situazione è effettivamente.
Marzo e Aprile, quindi, sono i mesi a Ischia in cui ‘tenere duro’: sembra che nei periodi ‘caldi’ (in tutti i sensi) estivi, per ora, la situazione è abbastanza gestibile. Probabile che si pensi alla scomparsa del CoronaVirus per l’estate (e speriamo davvero che sia così!) e all’opportunità, comunque, di risparmiare prenotazione in anticipo.
CoronaVirus e le prenotazioni a Ischia: trend economico negativo ma…
Sempre ragionando nella settimana dal 21 al 28 febbraio e prendendo come fonte booking.com, per quanto riguarda il dato economico sembra che il CoronaVirus a Ischia abbia inciso. Ma ragioniamo. Come abbiamo detto, idati vanno interpretati.
Considerato che, ormai, Marzo è andato, è proprio il terzo mese dell’anno a far crollare il dato. Per quanto riguarda aprile, però, si registra un -29% ma ci sono due varianti da considerare: Pasqua, a differenza del 2019, cade con un largo anticipo (domenica 21 aprile nel 2019 e domenica 12 aprile nel 2020) e il 25 aprile, festa nazionale, cade di sabato. Un giorno, di per sé, già ‘mezzo festivo’.
Allarmante può sembrare il dato di maggio ma qui c’è un altro aspetto da considerare: il tempo. L’anno scorso, infatti, in questo mese a Ischia è praticamente piovuto ogni giorno e, si sa, molte persone sono ‘sensibili’ alle condizioni meteo. Come ogni anno, a maggio si concentra un numero folto di prenotazioni lastminute ed è probabile che, appena finirà l’emergenza CoronaVirus, accadrà anche quest’anno.
Anche perché a Giugno la situazione è migliore rispetto allo scorso anno.
CoronaVirus e le prenotazioni a Ischia: il commento
La parte ‘tecnica’ è finita e, ora, viene il nostro compito, di coloro che si occupano di marketing turistico: cosa fare ora? Noi abbiamo 3 consigli da porre. Eccoli:
- Niente panico. Lo sappiamo: parlare e scrivere è un’altra cosa rispetto al fare. Ma il panico non serve: razionalità e lucidità sono assolutamente fondamentali in questo periodo.
- Niente battaglia sul prezzo. Se il problema è il CoronaVirus, vuoi davvero credere che 5€ o 10€ in meno a notte spingano le persone a venire a Ischia? Noi ne dubitiamo.
- Valore aggiunto. È arrivata finalmente l’ora che anche tu possa dare un valore aggiunto rispetto agli altri. Il turismo è cambiato rispetto a 10 o 20 anni. Approfitta di questa crisi per distinguerti.